Lavaggio Oreficeria Con Ultrasuoni

I laboratori Moroni sono specializzati anche nella realizzazione di impianti per il lavaggio oreficeria con ultrasuoni. Uno dei principali problemi da risolvere nella preparazione ai successivi processi di elettrodeposizione, galvanostegia, verniciatura, metallizzazione PVD o sotto vuoto, è il lavaggio oreficeria posateria rubinetteria da pastelle di polimentatura. Mediante l’utilizzo di un detergente acquoso, gli ultrasuoni permettono di raggiungere anche le parti più interne, lì dove maggiormente si addensano le pastelle. Gli ultrasuoni fanno letteralmente esplodere il grasso che viene imprigionato all’interno del detersivo.

Anche gli abrasivi, liberati dal grasso che li teneva come incollati alla superficie dei pezzi, vengono allontanati dal pezzo e precipitano sul fondo della vasca.

Anche nel lavaggio oreficeria posateria rubinetteria, l’utilizzo di un detersivo acquoso si presenta come una soluzione molto più efficiente ed economica, da preferire rispetto allo sgrassaggio con solventi organici.

Il solvente organico diluisce il grasso della pastella ma non lo elimina. Inoltre il risultato peggiora man mano che il solvente si intride di grasso. Per questo, negli impianti di lavaggio con solvente, l’unico modo per mantenere un risultato accettabile è quello di eseguire una continua distillazione a ciclo chiuso. Questo genera enormi problemi di consumo energetico. Il tutto senza contare i più gravi problemi di inquinamento ambientale e di smaltimento dei rifiuti.

Inoltre alla fine del lavaggio oreficeria ultrasuoni con solvente, sulla superficie del pezzo trattato si presentano i tipici polverini. Essi non sono altro che gli abrasivi inorganici (allumina, corindone, ecc.) che, non essendosi sciolti nel solvente, rendono necessaria una successiva asportazione manuale (cenciatura).